Skip to main content







Inaugurato il tratto della ciclabile nel Comune di Grisignano

La ferrovia Treviso – Ostiglia è stata una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che attraversava trasversalmente tutto il Veneto. Era lunga 116,20 chilometri. La ferrovia fu concepita per il doppio binario e per perseguire questa tipologia di progetto furono eseguiti gli espropri necessari; tuttavia, fu completata a binario semplice. Il Comune di Grisignano fin dal 2003 ha gettato le basi affinché parte dello storico sedime ferroviario, di competenza comunale, diventasse una pista ciclabile acquisendo il terreno; finalmente, dopo anni di questioni burocratiche, organizzative e di mancanza di risorse, si è arrivati ufficialmente alla conclusione del progetto, frutto anche dell’impegno della Regione Veneto che ha destinato risorse convinta che il cicloturismo e la mobilità sostenibile siano un ambito strategico sul quale puntare.
Anche il Mandamento di Vicenza di Confartgianato ha da sempre appoggiato questo progetto, consapevole di come la bicicletta faccia parte della cultura del nostro territorio, nel quale è presente anche una fiorente economia fatta di eccellenze invidiate da tutto il mondo e questo potrebbe essere una ulteriore occasione per promuoverle e generare un indotto a beneficio di tutto il tessuto economico. Anche per questo il presidente mandamentale, Maurizio Facc, si è impegnato attivamente.
Venerdì 18 maggio inaugurazione ufficiale al l’ex casello di Barbano, in comune di Grisignano, alla presenza di numerosi sindaci e autorità. Il sindaco Renzo Lotto era indubbiamente orgoglioso del traguardo raggiunto, sottolineando anche come le piste pedonali-ciclabili a breve tratta generino benefici impensabili sulla nostra salute se percorse regolarmente tutti i giorni; si è augurato che questa mobilità possa diffondersi sempre di più, diventando anche un’opportunità economica per il territorio.
Un bel colpo d’occhio vedere tanti ciclisti di tutte le età percorrere questo tratto fino alla frazione di Poiana, accompagnati anche da numerosi cavalli in quanto a fianco del sedime ferroviario è stata creata anche una ippovia.