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Pozzoleone, inaugurata la 501ª edizione della Fiera di San Valentino

Il taglio del nastro di quest'edizione

Partenza sotto i migliori auspici per la 501ª edizione della Fiera di San Valentino a Pozzoleone: buone condizioni meteorologiche, grande partecipazione, presenza di espositori oltre le aspettative, sinergie con altre realtà.

Come ha voluto sottolineare il sindaco, Giada Scuccato questo appuntamento, nonostante si tenga in un Comune non particolarmente esteso e con una popolazione residente non numerosissima, è tra gli eventi popolari più importanti della provincia.
Maurizio Facco, presidente del Mandamento di Vicenza di Confartigianato, nel suo intervento al momento dell’inaugurazione lo scorso sabato 11 febbraio ha voluto sottolineare come l’evento abbia da sempre interessato anche le attività artigiane che espongono e vendono i loro prodotti e servizi beneficiando del rapporto umano che si instaura in questi giorni e caratterizza queste fiere popolari favorendo lo scambio interpersonale e spirito di aggregazione.
Il Mandamento di Vicenza di Confartigianato ha sempre collaborato al tradizionale appuntamento fieristico di Pozzoleone ma nell’edizione 2017 ha voluto essere maggiormente presente contribuendo concretamente alla realizzazione della specifica pubblicazione sulle “Memorie” della Fiera di San Valentino.
Il libro intitolato “FIERAmente” e curato dalla giornalista Francesca Cavedagna raccoglie anche le storie di chi ha creato, vissuto e visto crescere questo evento all’interno del quale trovano adeguato risalto notizie e dati dell’artigianato locale raccolti dal Delegato Comunale Eddi Conzato proprio per inquadrare dal punto vista numerico la realtà artigiana nel territorio comunale.
A Pozzoleone sono 2.775 gli abitanti con un indice di vecchiaia, dato dal rapporto tra la popolazione con 65 anni e più e la popolazione fino a 14 anni, pari a 123,9, considerevolmente inferiore al valore medio provinciale pari a 143,3.
Le imprese attive sono 292, di cui 108 sono artigiane, per una incidenza dell’artigianato pari a 37,0%, superiore di 7,5 punti percentuali rispetto alla quota media provinciale pari a 29,7%.
È alta la presenza di attività del settore primario che rappresenta la maggiore specializzazione settoriale del territorio ma non mancano attività manifatturiere e delle costruzioni mentre quelle dei servizi alle imprese e alle persone è inferiore alla media provinciale.
Dall’altra parte il settore agricolo richiede, come tutti i settori, un costante ammodernamento sia per quanto riguarda macchinari, trasporto e logistica che per un aggiornamento di tecniche, processi e colture: la presenza di un tessuto imprenditoriale manifatturiero fortemente specializzato si rivela indispensabile per permettere quelle interazioni tra imprese in grado di supportare il settore agricolo e tutte le attività ad esso connesse.
La pubblicazione è stata presentata nella Sala Conferenze del Centro Culturale “G. Zanella” e a giudicare dal gradimento dei presenti ha avuto il merito di dare sostanza e contenuti a un appuntamento che vuole essere un punto di riferimento per tutto il nord est del vicentino.
Al termine della cerimonia la mattina è proseguita nella tensostruttura nella quale si è dato avvio ufficialmente con il tradizionale taglio del nastro alla “Mostra al Coperto” che ha raggiunto quest’anno le 20 edizioni.