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Mandamento Confartigianato di Vicenza: artigiani in festa a Villa Caldogno

Il gruppo dei premiati

Non capita tutti i giorni di ricevere un riconoscimento per propria pluriennale attività direttamente dalle mani del Sindaco del comune dove ha sede l’azienda e all’interno di un esclusivo spazio quale è Villa Caldogno caratteristica villa veneta attribuita all’architetto Andrea Palladio dal 1996 inserita tra i Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

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E ha giudicare dalla voce rotta dall’emozione e dai luccichii degli occhi dei premiati l’obiettivo del tradizionale evento ArtigianFest promosso dal Mandamento di Vicenza di Confartigianato è stato sicuramente raggiunto: valorizzare il lavoro di quelle  imprese artigiane che si distinte per la loro pluriennale attività e fedeltà associativa per condividere questo traguardo con l’intera comunità.
Il neo presidente mandamentale Maurizio Facco, in linea con le precedenti edizioni che si svolgevano volutamente in suggestive “location” ricche di storia e  cultura, assieme alla Giunta Mandamentale ha scelto volutamente questa suggestiva cornice Palladiana di Villa Caldogno che recentemente ha ultimato dei lavori di recupero e restauro delle cantine nella villa nobile come pure il recupero del giardino e del bunker.
È stato un momento di festa anche perché la sentita cerimonia era una solo parte del ricco programma della giornata che ha visto, dopo l’accoglienza degli oltre 150 ospiti presenti, un bellissimo momento musicale nel salone Nobile della Villa stupendamente affrescata all’interno nel quale i presenti hanno potuto assistere a una esibizione dell’Orchestra Giovanile Vicentina formata da oltre 30 giovanissimi musicisti.
La giornalista Fiammetta Benetton nel ruolo di presentatrice ha introdotto così l’esibizione musicale di questa  associazione culturale che fin dall’anno 2000 svolge attività di insegnamento ai ragazzi di scuole di primo e secondo grado valorizzando i loro talenti musicali ed, a giudicare dal gradimento dei presenti dimostrato dai calorosi applausi, la bravura dei ragazzi è fuori discussione.
L’esecuzione dei pezzi sia classici che moderni  condotti dai due direttori artistici Mariano Doria e Michele Sguotti, è stata impeccabile  con grande soddisfazione del presidente del sodalizio Mauro Alberi e del vice Paolo Scalco convinti della bontà della proposta musicale dell’Associazione  che propone anche importanti gli scambi culturali con simili realtà italiane e straniere unitamente a concerti  e musical.
Dopo questo apprezzatissimo intermezzo è arrivato l’atteso momento della consegna dell’attestato di benemerenza introdotta dai saluti del neo Sindaco di Caldogno Nicola Ferronato, orgoglioso di ospitare nella Villa del Comune l’appuntamento annuale di Confartigianato Vicenza, ed è stata anche per Maurizio Facco la prima uscita ufficiale dopo la  recente nomina a presidente del Mandamento di Vicenza.
Nel suo intervento, oltre a ringraziare tutte le autorità presenti, ha dato spazio agli imprenditori che continuano  a tenere alti i valori  che contraddistinguono  il mondo  dell’artigianato  attraverso  la loro pluriennale quale testimonianza dell’impegno quotidiano di chi crea valore sia per se ma anche  per tutta la comunità il più delle volte senza clamori e lontano dai riflettori dei “media” ma con costante impegno e dedizione.
Un ringraziamento speciale per Valter Casarotto, presidente del Mandamento di Vicenza nel precente mandato, che Maurizio Facco ha voluto citare soprattutto per l’ottimo lavoro fatto negli ultimi anni e consapevole della grande responsabilità da lui ricevuta nel proseguire il lavoro  con la stesso impegno; presenti anche Roberto Pavan e Mario Nicoli, anche loro ex presidenti mandamentali.
Nel suo intervento ha voluto ricordare il ruolo di Confartigianato che da sempre dialoga con il territorio e con tutte le realtà che ne fanno parte in particolare con le amministrazioni comunali e con il governo con il quale è necessario si instauri un dialogo costruttivo nella giusta e necessaria distinzione dei funzioni  ma con la consapevolezza di come il mondo economico e soprattutto quello dell’artigianato sia una risorsa per tutto il paese e proprio per questo motivo fa difeso e salvaguardato.
Ed ecco quindi l’atteso momento della cerimonia  durante la quale le imprese hanno ricevuto dal loro sindaco e da un rappresentate artigiano l’ambito riconoscimento di 40 anni di fedeltà associativa e per ciascuno dei quali è stato letto un dettagliato curriculum che ha permesso a tutti i presenti di conoscere ed apprezzare le particolari ed uniche storie imprenditoriali:

Dueville: Borgo Giovanni Srl di Rech Umberto & C.; Isola Vicentina: Scalabrin Mirco, Al Fer Snc; Montegalda: Capparotto Gabriele; Monticello Conte Otto: Mander Serigrafia di Mander Geom. Maurizio; Quinto Vicentino: Ideari Sergio; Sandrigo: Union Snc di Vicino Alessandro & C.; Torri di Quartesolo: Sinigaglia Maria Novelia, Telemec di Carezzoli Antonio & C Snc; Vicenza: Sofia Lino Giovanni, Salone Mazzini di Crivellaro Tiziano & C Sas; Veglass di Ambrosini Renato; La Serigrafica di Ziggiotto Orazio.

Premiati Anap:
Camisano: Romano Menin; Isola Vicentina: Carlo Carollo; Vicenza: Antonio Moschini                   

Una cerimonia semplice e sobria conclusasi con l’apprezzato saluto del Presidente Provinciale Agostino Bonomo che nel ringraziare le imprese quale esempio di continuità d’impresa nonostante le non facili condizioni economiche nelle quali operano ha voluto porre l’attenzione sulla bellezza del luogo della festa:  un manufatto architettonico apprezzato dal mondo intero ma che non ci sarebbe senza le capacità di tantissimi artigiani che centinaia d’anni fa lo hanno materialmente realizzato.
Alla realizzazione dell’evento, oltre all’Amministrazione Comunale che così gentilmente ha concesso questo spazio esclusivo, hanno partecipato anche gli alpini il gruppo ANA di Caldogno, indispensabili collaboratori per la buona riuscita dell’appuntamento che hanno permesso anche di far visitare agli invitati il bunker adiacente la villa creato durante la Seconda Guerra Mondiale per ricoverare i pazienti del vicino ospedale in caso di bombardamento che per fortuna non è mai avvenuto.