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Il Mandamento di Vicenza di Confartigianato ha incontrato i candidati Sindaco del Comune di Monteviale

Araldicaviva.it - disegnato da Bruno Fracasso
I due candidati

 

Il Mandamento di Vicenza di Confartigianato ha incontrato i candidati Sindaco del Comune di Monteviale, Elisa Santucci (candidata nella lista Ama Monteviale) ed Enzo Bertasi (candidato per Monteviale Rinasce).

I due candidati hanno accettato di confrontarsi in presenza di un pubblico di artigiani del Comune, in merito al documento presentato da Confartigianato Vicenza, su temi di carattere economico e su temi specifici legati al territorio.
Per Bertasi, assente per motivi personali, era presente Alessandro Trentin, candidato vice sindaco per Monteviale Rinasce.
Dopo i saluti dei candidati, il presidente mandamentale neo eletto Maurizio Facco, ha voluto presentare anche i componenti della nuova Giunta Mandamentale presenti, il vicepresidente mandamentale, Virgino Piva, e i componenti di Giunta Gianni Palsano, Bruno Dal Monico e Luigi Mandruzzato.
Il presidente Maurizio Facco e il vicesegretario, Davide Anastrelli, hanno proseguito con la disamina del documento, supportato da alcuni dati statistici per meglio rappresentare la fotografia delle imprese insediate nel Comune (214 totali di cui 51 artigiane con una occupazione pari a 162 addetti nel settore) quale aiuto per meglio comprendere la realtà imprenditoriale di Monteviale. A seguito della presentazione del documento, i candidati Sindaco, hanno potuto rispondere punto per punto, anche in base al loro programma, su argomenti come:

  • Costituzione di una Consulta Artigianato
  • Imposte comunali (IUC=IMU+TASI+TARI) e Burocrazia: semplificazione – trasparenza – efficienza
  • Eco centro ed il problema dello smaltimento rifiuti considerati “speciali” (es: tubi neon, toner, cartongesso…)
  • Sicurezza, viabilità, efficienza energetica, ambiente e banda larga, ma anche nello specifico, alla situazione Pra Verde, aree gioco…
  • Sostegno al mondo produttivo con affidamento di Opere e Servizi che l’amministrazione comunale può gestire al di sotto della soglia Comunitaria, alle imprese del territorio. Trattandosi di comune con meno di 5000 abitanti, la fornitura di servizi pubblici locali banditi dal comune, dovrà privilegiare le PMI locali.
  • Governo del territorio e aggregazioni territoriali. Associazione di servizi puntando in futuro all’Unione dei Comuni.