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Il Mandamento Confartigianato di Schio ha incontrato i sindaci per un confronto sui temi territoriali che stanno a cuore alla piccola impresa

In un clima di positiva collaborazione, il Mandamento Confartigianato di Schio ha incontrato i sei sindaci dei Comuni dell’area di competenza che, oltre a Schio, comprende Valli del Pasubio, Torrebelvicino, San Vito di Leguzzano, Santorso e Piovene Rocchette. 

Per l’occasione, che ha visto rinnovarsi la consuetudine di un reciproco scambio di opinioni sulle problematiche del territorio, il presidente mandamentale di Confartigianato, Nerio Dalla Vecchia, ha consegnato agli amministratori un articolato documento che riassume le priorità e le richieste espresse dalle 1600 piccole imprese della zona.
“Lamentarsi e avanzare solo richieste serve ben poco, è necessario che ci sia sempre una maggiore sinergia tra le forze in campo e che ciascuno metta a disposizione la propria professionalità ed esperienza lavorando su obiettivi concreti e misurabili”, ha ricordato Dalla Vecchia.
Così, nell’introduzione al promemoria si legge che “per uscire da questo momento difficile e rivitalizzare investimenti, produzione e lavoro bisogna usare bene le poche risorse a disposizione. Servono perciò iniziative capaci di supportare i primi segnali della ripresa, la rigenerazione sostenibile del territorio, con opere infrastrutturali – anche piccole – che possano rilanciare una filiera fondamentale come quella delle costruzioni, valorizzando le imprese locali attraverso appalti “a chilometro zero”.
Altrettanto importante è sostenere quei progetti di area che possono dare sfogo alle potenzialità delle aziende portando vantaggi a tutta la comunità, come la realizzazione delle tanto attese Valdastico Nord e Destra Leogra.
La crescita di un territorio segue anche l’innovazione tecnologica,  e fondamentale diventa quindi la disponibilità di “autostrade telematiche” in grado di connettere cittadini, imprese e pubblica amministrazione con l’efficienza della banda ultra larga. Di qui l’appello perché “imprenditori, enti locali e società civile possano, assieme, dare una svolta”.
Il documento Confartigianato si snoda  attraverso anche altri temi: le destinazioni d’uso degli immobili (rendendone flessibili i cambiamenti pur nelle finalità produttivo-commerciali); i contratti d’appalto a favore delle imprese locali; la viabilità; la lotta all’abusivismo (con l’adozione di iniziative che lo contrastino e lo ostacolino); la sostenibilità e l’ambiente, compresa la raccolta e lo smaltimento rifiuti (servono uniformità dei regolamenti comunali, maggiore chiarezza nella definizione delle tariffe).
Infine, una riflessione viene dedicata alla scuola, relativamente agli Istituti Comprensivi: ritenendo il tema dell’orientamento al mondo del lavoro uno snodo centrale per le successive scelte di studio e professionali, Confartigianato giudica fondamentale la collaborazione tra i vari soggetti al fine di offrire maggiori possibilità confronto e conoscenza per i giovani.
Obiettivo dell’incontro con i sindaci, quindi, non è stato solo quello di segnalare esigenze, ma anche di formulare proposte in un’ottica di collaborazione e dialogo con le amministrazioni locali. Inoltre, il fatto che l’appuntamento sia stato “allargato” all’area scledense ha avuto lo scopo di stimolare un confronto tra i diversi provvedimenti normativi delle realtà locali, con l’auspicio di una sempre maggiore armonizzazione territoriale anche su tale versante.