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Prende il via a ottobre GenerAzioni, progetto di Confartigianato con capofila il comune di Cornedo, per avvicinare le giovani generazioni al mondo del lavoro

Si chiama “generazione Z” ovvero quella che ha tra i 6 e i 21 anni, che non ha mai conosciuto un mondo senza Internet, Smartphone o i-Pod, pronta ad alimentare le proprie passioni ed essere orgogliosa del proprio lavoro e quindi più predisposta all’imprenditorialità.
Poi ci sono i loro fratelli più grandi i cosiddetti millennials, i nati fra il 1977 e il 1995. Come può allora l’impresa essere preparata all’ingresso nel mercato del lavoro di queste generazioni più flessibili e indipendenti? Al quesito intende rispondere “GenerAzioni” articolata iniziativa di Confartigianato Vicenza in partenza ad ottobre elaborata sulla scorta di un’indagine condotta ad hoc sul mercato del lavoro degli Under 30 nel territorio coinvolto e realizzata da Luca Romano direttore di Local Area Network.
Si tratta di un progetto co-finanziato dal Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili che vede Cornedo quale capofila dei Comuni dell’area (corrispondente alla Ulss n. 8, ndr). Il Fondo finanzia una serie di iniziative definite nel Piano di intervento per le politiche giovanili dell’area e denominato “Giovani Investimenti – Impegno per giovani protagonisti”,  e proprio una quota di questi fondi sono stati stanziati per il progetto di Confartigianato che, fino dicembre, porterà sul territorio una serie di eventi sui temi dell’orientamento al lavoro e del passaggio generazionale in azienda.
L’obiettivo del progetto è quindi quello di creare occasioni di incontro tra le generazioni, spazi di collaborazione e interazione che portino alla conoscenza reciproca e alla costruzione di un’idea comune. Il mercato del lavoro di oggi, infatti, richiede una continua “integrazione” di esperienze e competenze, uno scambio e una contaminazione che generino valore in tutte le dimensioni (culture, territori e tra generazioni). Si intende perciò creare un collegamento tra passato e futuro, tracciando un percorso a tappe finalizzato a costruire uno “spazio di contaminazione” per favorire lo sviluppo delle competenze richieste dal nuovo mercato del lavoro: la creatività e lo spirito di iniziativa, capacità di problem solving e il lavoro di squadra, la spinta verso l’innovazione e la disponibilità al cambiamento (da parte di tutte le generazioni).
Il progetto, che vede il coinvolgimento degli esperti dell’Università di Trento, si articola in tre azioni distinte rivolte ai giovani della scuola secondaria di secondo grado, a giovani diplomati in corso di specializzazione e a giovani under 30 già operanti nell’azienda di famiglia (i cosiddetti millennials).
A presentare il progetto nel dettaglio sono stati Sandra Fontana e Christian Caleari di Confartigianato Vicenza. Il primo appuntamento, che coinvolgerà le classi terze delle scuole IIS Ceccato di Montecchio Maggiore e i CFP di Trissino e Chiampo, è una “Tempesta di cervelli” ovvero un laboratorio di start up. I ragazzi, in tre incontri che si svolgeranno nella Biblioteca di Chiampo, approfondiranno i temi dell’innovazione e di come si genera un’idea imprenditoriale di business al fine di crearvi attorno un team che poi dovrà presentare il lavoro, a una giuria di esperti, con un pitch. Ad accompagnare i ragazzi in questo percorso, con attività di mentoring, saranno alcuni giovani imprenditori. Saranno invece protagonisti gli studenti dell’ITS conciario di Arzignano che, in tre incontri in Villa Brusarosco di Arzignano, si cimenteranno nel Problem Solving aziendale. Obiettivo di questa azione, che vede anche la presenza di esperti nel campo dell’innovazione e l’affiancamento di cinque aziende del territorio, è portare i giovani a trovare soluzioni concrete alle sfide che quotidianamente si trovano ad affrontare per la conquista dei mercati.
È dedicato a 15 imprenditori junior under 30, come detto, già attivi in azienda il terzo percorso che si svolgerà nella sede dei Mandamenti Confartigianato di Lonigo e Valdagno. La finalità dei cinque incontri previsti è quella, attraverso una modalità pratica con esercizi e simulazioni, di favorire il passaggio generazionale e quindi di trovare le soluzioni più adatte agli aspetti critici che vi possono essere.
Al termine dei tre percorsi è previsto un evento finale con la presentazione di un’indagine sul rapporto tra le imprese del territorio e i giovani della “Generazione Z” incontrati durante l’iniziativa. L’evento, che si svolgerà a Cornedo in dicembre, è pensato anche come momento di orientamento professionale per le famiglie dei ragazzi che devono scegliere la scuola superiore.
Il sindaco di Cornedo, Martino Angiolo Montagna, ha espresso il suo apprezzamento per questa articolato iniziativa che mette al centro i giovani.
“Giovani e mondo del lavoro. Spesso tra i due manca la conoscenza reciproca”. “Ecco che con GenerAzioni Confartigianato vuol ridurre le distanze e avviare un dialogo che sia proficuo per tutti – ha commentato Gianluca Cavion, vice presidente di Confartigianato Vicenza-. L’obiettivo è favorire uno sguardo alle prospettive future di lavoro che tengano conto del saper fare, dell’esperienza e delle nuove tecnologie. Tre aspetti fondamentali per affrontare il mondo del lavoro di domani e i primi a capirlo devono essere i genitori”.
La parola è passata quindi ad Aldo Peruffo, presidente del CFP di Trissino che ha raccontato come, proprio dal constante rapporto con il mondo delle imprese, al Centro siano stati attivati corsi e iniziative formative che portano i frequentanti a trovare lavoro ancor prima di terminare il ciclo di studi.