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Libero mercato dell’energia: Confartigianato Vicenza invita a non aspettare l’ultimo momento. Caem in prima linea

Per le forniture di energia elettrica del terzo trimestre 2018, l’Autorità per l’Energia ha stabilito aumenti tariffari particolarmente importanti: 6,5% in più per il gas e 8,2% in più per l’energia elettrica. Tali rincari riguardano le imprese ma anche le utenze domestiche che ancora non hanno scelto il proprio fornitore nel libero mercato, avvalendosi ancora delle forniture del mercato di maggior tutela.
Tale mercato cesserà il 30 giugno 2020, imponendo di conseguenza a moltissimi soggetti la scelta di un nuovo fornitore.
Particolarmente attenta alle dinamiche in campo energetico, Confartigianato Vicenza da tempo si è organizzata per supportare le proprie aziende socie – ma anche tutte le persone che fanno parte del suo sistema – al fine di aumentare il proprio “gruppo di acquisto”, onde poter negoziare con più forza le condizioni tariffarie per gas ed energia elettrica.
“Sono circa 20 milioni – spiega la stessa Confartigianato – i soggetti che ancora non hanno optato per le forniture nel libero mercato: la grande maggioranza sono utenze domestiche, ma molte sono anche le piccole imprese. Entro giugno del 2020 tutti dovranno aver scelto il proprio fornitore ed è proprio per questo che stiamo spingendo affinché i nostri associati, i pensionati, i dipendenti e tutti coloro che sono parte della nostra realtà associativa, non aspettino l’ultimo momento per scegliere da chi farsi rifornire di energia elettrica e gas”.
“Per le imprese – continua Confartigianato – abbiamo il nostro consorzio CAEM che opera ormai dal 2001 a favore di 8000 imprese con interessanti risparmi e con una qualificata assistenza, mentre per le utenze domestiche dal 2013 abbiamo avviato una collaborazione con AIM Energy che permette risparmi certi e importanti, rispetto alle tariffe del gas e dell’energia elettrica stabilite trimestralmente dall’Autorità per l’Energia, per coloro che oggi sono riforniti nel mercato di maggior tutela”.
“Abbiamo veramente una straordinaria opportunità – sottolinea al proposito il presidente Agostino Bonomo – per fare squadra, mettendoci insieme per negoziare ogni anno e per il futuro, quando non ci saranno più le tariffe garantite dall’Autorità. Siamo a buon punto anche con le utenze domestiche: sono ormai circa 30.000 i contratti stipulati per le due forniture energetiche grazie all’accordo raggiunto con AIM Energy, ma dobbiamo diventare più numerosi. Più siamo e stiamo insieme, e più forza contrattuale avremo – prosegue il presidente-. Sono veramente convinto che se la nostra Associazione, insieme al consorzio CAEM, riuscirà ad aggregare un sempre maggiore numero di utenze, allora diventerà un soggetto ambito per tutti i fornitori e quindi si potranno ottenere tariffe interessanti rispetto a quelle che il mercato libero offrirà. Essere soli, come sappiamo, rende vulnerabili, tanto più su una materia complessa e piena di insidie: basti pensare a quanti di noi riescono effettivamente a capire le bollette”.
Lo stesso presidente ha aderito al CAEM “perché convinto dei benefici e dell’aiuto in caso di problemi (ricordiamo tutti la stagione degli infiniti conguagli): non avuto alcun dubbio nell’aderire anche alle proposte per la fornitura della mia abitazione”. Da qui l’invito agli artigiani associati a mettersi in contatto con gli uffici Confartigianato per avere tutte le informazioni del caso.