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L’evoluzione aziendale in ottica di continuità: Faiv – Confartigianato e Cpv – Centro Produttività Veneto promuovono un percorso gratuito di formazione finanziato dal Fondo Sociale Europeo

Faiv – Confartigianato, partner di Cpv – Centro Produttività Veneto, promuove un percorso gratuito di formazione, finanziato dal Fondo Sociale Europeo.

Contenuti
L’evoluzione organizzativa, collegata al passaggio generazionale o ad altre forme di continuità, richiede una riorganizzazione interna che può portare a importanti miglioramenti di efficienza e riduzione dei costi. La continuità è un processo che dura alcuni anni, non un fatto puntuale che si risolve con un’assistenza tecnica limitata nel tempo. Nonostante ciò il fronte tecnico (societario, fiscale, notarile, protezione del patrimonio) riveste un ruolo importante, anche perché può incidere fortemente sulla situazione finanziaria (attraverso il pagamento di imposte e tasse). In un periodo caratterizzato ancora da difficoltà di mercato, questi esborsi finanziari possono mettere a repentaglio, da soli, la sopravvivenza stessa di un’impresa. Se l’impresa è piccola o micro, la situazione diventa ancora più critica. In parallelo, nella logica di garantire occupazione e, anzi, favorire nuove occasioni di lavoro, i patti generazionali (la “staffetta generazionale”) possono incrementare il dialogo tra generazioni e, attraverso politiche attive (es. accordi di solidarietà, stipulati in sinergia tra imprese e sindacati) aiutare la ripresa occupazionale.

Destinatari
Occupati (compreso occupazione saltuaria/atipica e CIG) e disoccupati alla ricerca di nuova occupazione (o iscritti alle liste di mobilità).

Obiettivi
Favorire la trasformazione organizzativa intesa come evoluzione coerente dei processi decisionali in azienda in ottica di condivisione di più soggetti. Favorire lo scambio di conoscenze/competenze al fine di valorizzare il patrimonio tacito tipico delle imprese mature, accumulato, spesso, in anni o addirittura decenni di attività lavorativa (anche con apporti esterni di figure disoccupate in grado di stimolare nuove idee imprenditoriali ed iniziative organizzative. Definire nuovi modelli e scenari organizzativi, grazie anche al fatto di coinvolgere prevalentemente “imprese traccianti”, e quindi competitive e dinamiche sul mercato, anche se mediamente di piccola e micro dimensione. Costruire nuovi modelli organizzativi, con strumenti moderni (patti generazionali) mediamente complessi nella loro applicazione, ma che rappresentano anche ottime occasioni di rilancio e ridefinizione delgli assetti interni in prospettiva di maggiore competitività sui mercati domestici o esteri.

In allegato dettagli sulle modalità di partecipazione e modulo di iscrizione