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Assemblea Artigianfidi Vicenza: approvato il bilancio 2015 e presentati i programmi strategici

Enrico Dall’Osto, pres. APIVeneto Fidi, e Luigino Bari, pres. Artigianfidi Vicenza

Nel corso dell’assemblea dei soci di Artigianfidi Vicenza, confidi attivo in seno alla Confartigianato provinciale, sono emerse importanti novità.

Assieme all’approvazione a pieni voti del bilancio 2015, sono stati eletti due nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione (Alida Brusamarello e Gianluca Cavion) e riconfermati altri due (Giovanni Brunello e Virginio Piva).
Mentre si va verso l’ormai certa iscrizione al nuovo Albo dei Confidi (ex art. 106), l’Assemblea ha poi accolto con favore il protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi tra il presidente di Artigianfidi, Luigino Bari, e quello di APIveneto Fidi, Enrico Dall’Osto, per l’avvio del processo di fusione tra le due realtà, che già oggi spiccano a livello regionale e che sono ora incamminate verso un nuovo modello di assistenza alle aziende del territorio veneto.
In un quadro economico regionale che ha visto le imprese sempre meno supportate dalle banche (impieghi in calo tra il 3,44% e il 3,85% nella sola provincia di Vicenza) e perciò tiepide nell’affrontare nuovi investimenti, con il sistema bancario che segna ancora un’alta percentuale di sofferenze – seppur a livelli assai più contenuti nell’ultimo trimestre 2015  -, anche Artigianfidi ha registrato una lieve contrazione di operatività, che tuttavia non si è riflessa nel risultato d’esercizio, rimasto in area positiva.
Va comunque sottolineato che il confidi vicentino ha garantito nei confronti del sistema bancario 5.257 aziende, per un importo pari a 180.681.067 euro, sempre con particolare attenzione verso le piccole e micro imprese, con percentuali medie di garanzia non superiori ai 35.000 euro.
In tale contesto si è rafforzata ulteriormente la volontà di proporre nuovi servizi per le aziende, con l’offerta di più specializzazioni ad alta professionalità anche attraverso prodotti e soluzioni “su misura” per i diversi segmenti di mercato, sia quelli già serviti e sia quelli individuati, iniziando a selezionare gli istituti di credito che si sono resi maggiormente disponibili a condividere nuove modalità di collaborazione per migliorare la relazione con il territorio.
Come spiega lo stesso Luigino Bari, presidente di Artigianfidi dal 2012, “assieme ad APIveneto Fidi abbiamo ritenuto che servisse adottare una nuova strategia di relazione nei confronti delle banche, e per primi in Italia abbiamo costituito la rete tra confidi, ReteFidiNordEst, alla quale ha aderito in un secondo momento anche Neafidi”. Conclude Bari: “L’esperienza positiva della rete ci ha portato a compiere un altro passo importante, siglando appunto il protocollo d’intesa che prevede entro settembre la fusione per incorporazione di APIveneto Fidi in Artigianfidi Vicenza. Tale nuova realtà si posizionerà tra i primi dieci confidi nazionali, con un patrimonio netto che sfiorerà i 40 milioni di euro, i 19.000 soci e un volume di attività pari a circa 220 milioni di euro, il tutto gestito da una squadra di oltre cinquanta professionisti con il compito di essere ancora più vicini alle aziende”.