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Il 26 maggio a Vicenza convegno conclusivo del progetto europeo “Home2030” sui percorsi formativi per le “case intelligenti”

Giovedì 26 maggio, al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza, si terrà il seminario internazionale conclusivo del progetto “Home 2030 – New Ways in Vocational Training on the Intelligent Use of Energy in Residential Buildings”.

Si tratta di un progetto finanziato dal Programma Erasmus Plus che vede la collaborazione di cinque partner provenienti da quattro Paesi europei con l’obiettivo di analizzare le esigenze formative delle aziende artigiane dei settori edilizi, perché possano essere attori cruciali nell’applicazione e diffusione delle nuove tecnologie. Italia (rappresentata da Confartigianato), Germania, Polonia e Spagna, perciò, lavorano insieme per sviluppare moduli formativi innovativi destinati gli artigiani che devono rispondere alle esigenze della” casa del futuro”. Il concetto di “smart home”, e quindi di abitazione “intelligente”, non solo prende in considerazione tutti i parametri di sostenibilità ambientale, garantendo l’indipendenza energetica e trasformandola in un sistema di generazione d’energia che potrà, ad esempio, caricare l’auto elettrica, ma guarda anche alla possibilità della casa di essere “comunicativa” grazie alle nuove tecnologie dell’Internet of Things, nonché accessibile a tutti gli stili di vita e alle esigenze degli utenti.  
Nel corso dell’incontro, che si svolgerà al Centro Congressi alle 18.30, i diversi partner esporranno lo stato dell’arte nei vari Paesi e si darà conto del lavoro svolto finora con il progetto. L’incontro ha il patrocinio del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Vicenza.
Dopo l’introduzione a cura di Gianluca Cavion, assessore alle Politiche energetiche, ambientali e di sicurezza sul lavoro di Confartigianato Vicenza, seguiranno i diversi interventi; la giornata si concluderà con una tavola rotonda sulle buone pratiche nei Paesi partner.