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Confartigianato: a Vicenza lo stile italiano incontra la moda cinese

Si è articolata in una intensa tre giorni l’iniziativa organizzata da Confartigianato Vicenza e Treviso in collaborazione con la sezione Moda del CCPIT (China Council for the Promotion of International Trade) e la China National Garment Association, ovvero la più importante associazione cinese del comparto abbigliamento.

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La prima giornata è stata dedicata alla realizzazione di incontri diretti tra aziende venete ed aziende cinesi, mentre durante le due successive la delegazione cinese, composta da venti operatori, ha visitato le sedi delle imprese del nostro territorio.
“Il lavoro preparatorio è stato lungo e articolato – dice Stefano Stenta, presidente provinciale della Categoria Tessile/abbigliamento di Confartigianato Vicenza -. Risale infatti al settembre 2014 il primo incontro con i vertici di CCPIT, in occasione del quale abbiamo lanciato l’idea di organizzare un momento di incontro tra aziende venete che rappresentano l’eccellenza del contoterzismo evoluto nel comparto moda ed aziende cinesi di fascia alta, produttrici di abbigliamento per uomo e donna, che sempre più hanno la necessità di migliorare la qualità delle loro produzioni per soddisfare un mercato interno in espansione, ma ormai attento ai particolari ed esigente dal punto di vista del design e della manifattura dei capi”.
Dopo tale incontro preliminare è dunque proseguito il dialogo, finalizzato a dare forma e contenuti al progetto. Non era infatti scontato che da parte cinese si decidesse di dare seguito ad una proposta complessa da gestire, anche alla luce delle innegabili differenze culturali che contraddistinguono i due Paesi e le due realtà imprenditoriali che ne sono espressione.
“Ci ha convinto la serietà del progetto presentato da Confartigianato Vicenza – evidenzia Lin Yunfeng, vicepresidente della sezione Moda di CCPIT – che da subito ha illustrato in modo chiaro ed esaustivo i passi che intendevano compiere insieme a noi per arrivare a un “matching” efficace tra imprese venete ed imprese cinesi. Quando abbiamo promosso l’iniziativa tra i nostri soci abbiamo incontrato riscontri superiori alle attese, segno che essa risponde ad una esigenza reale e concreta della nostra base”.
Da parte cinese viene infatti riconosciuta la leadership italiana nell’ambito dei servizi e della qualità realizzativa nel settore dell’abbigliamento. Le imprese del Veneto vengono spesso individuate come partner ideali con i quali impostare e portare avanti i progetti di sviluppo delle collezioni. Al contempo l’avvio di relazioni dirette tra imprese può risultare difficile a causa dell’iniziale (quasi scontata) diffidenza reciproca, della difficoltà di comunicazione e della dimensione aziendale spesso fortemente differenziata.
“Questo momento di incontro tra imprenditori veneti e cinesi si propone di essere la cornice ideale nell’ambito della quale far nascere relazioni propedeutiche al business ed allo sviluppo di forme di collaborazione e partnership tra imprese venete e cinesi – sottolinea Pietro Francesco De Lotto, Direttore Generale di Confartigianato Vicenza – anche grazie alla partecipazione di attori istituzionali quali Confartigianato da un lato, CCPIT e China Garment Association dall’altra”.
La delegazione cinese era composta da 6 aziende, alcune delle quali rappresentate da più addetti con competenze tecniche specifiche oltre che dal vertice aziendale, mentre la partecipazione veneta ha riguardato 9 aziende delle Province di Vicenza, Padova e Treviso, tutte attive appunto nei servizi e della progettazione per il comparto dell’abbigliamento di fascia alta ed altissima.
L’agenda degli appuntamenti diretti è stata definita in funzione degli interessi reciproci, che sono stati opportunamente filtrati e “veicolati” da Confartigianato Vicenza insieme alle controparti cinesi.
Le visite in azienda si sono peraltro rivelate un altro momento fondamentale dell’iniziativa.
Wang Zhuo, vicepresidente della China Garment Association, che ha partecipato a tutte le visite, ha così commentato: “Già prima della partenza eravamo consapevoli che ci saremmo trovati di fronte a realtà dimensionalmente piccole ma di eccellenza; tuttavia poter vedere di persona i laboratori dove prendono vita i capi di abbigliamento di alcuni dei brand più noti al mondo, che vengono poi indossati nelle sfilate di moda o addirittura esposti in musei di arte moderna, è stato per noi oltremodo interessante. Credo ci siano concrete possibilità di attivare sinergie positive tra le aziende che hanno partecipato a questa importante iniziativa in quanto, in base alla mia esperienza, alcuni progetti che le aziende cinesi che rappresentiamo stanno cercando di sviluppare per il nostro mercato interno hanno bisogno delle competenze e del saper fare che ho potuto ammirare in questi giorni nelle imprese venete che ho visitato”.
Sarà ora compito delle associazioni e organizzazioni coinvolte agevolare nel modo migliore possibile la continuazione del dialogo avviato tra imprese: “Intendiamo proseguire nel cammino tracciato – conclude Stenta – “ e il prossimo anno l’obiettivo sarà di fare ulteriori passi avanti con l’avvio di forme di collaborazione tra imprese. Il ruolo di Confartigianato Vicenza, CCPIT e China Garment Association resterà naturalmente cruciale, anche per quanto riguarda la pianificazione e progettazione di ulteriori iniziative volte a sostenere il lavoro delle imprese”.