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WELFARE . RADER (DONNE IMPRESA VENETO): “STOP ALLE DISCRIMINAZIONI”

Superare le disparità di trattamento tra imprenditrici e lavoratrici dipendenti sul fronte del welfare

Maternità, conciliazione lavoro-famiglia, pari opportunità: per le imprenditrici artigiane, sono tutti nodi mai sciolti, aspetti critici sui quali da tempo il Gruppo Donne Impresa di Confartigianato Imprese Veneto sollecita risposte dal Governo per superare le disparità di trattamento rispetto alle lavoratrici dipendenti e colmare le inefficienze dei servizi pubblici.
Ed ora, su questi temi si profila una proficua occasione di dialogo con il Ministero del lavoro. Ad aprire il confronto è stata Donne Impresa Confartigianato che ha incontrato la Sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova intervenuta alla riunione della Giunta Esecutiva delle imprenditrici.
Un confronto a tutto campo, all’insegna della concretezza e della collaborazione, che ha permesso di mettere sul tavolo le proposte delle titolari d’impresa.
“Nel Jobs Act –sottolinea Daniela Rader, Presidente di Donne Impresa Confartigianato Veneto, in rappresentanza di 38.000 aziende artigiane guidate da donne in regione– per la prima volta si fa riferimento alla conciliazione lavoro-famiglia, quindi mai come ora le nostre richieste sono più che opportune. Per le imprenditrici sollecitiamo voucher per il baby sitting, per la cura dei familiari anziani o disabili, e voucher formativi per i collaboratori chiamati a sostituire temporaneamente la titolare nell’attività d’impresa, che facciano leva su un mix di sostegno pubblico e interventi privati (facilmente realizzabili qui in Veneto tramite il nostro sistema bilaterale avanzatissimo) per integrare, in una logica di sussidiarietà, l’attuale, insufficiente offerta di servizi”.
“Davvero efficace –prosegue la Rader- sarebbe anche estendere a tutti gli investimenti e non solo a quelli oggi previsti dal DL 91 del 2014, il credito di imposta a quelle imprese che investono in progetti di conciliazione lavoro-famiglia e in attività d’impresa nei settori legati al welfare familiare. Chiediamo altresì un occhio di riguardo per sgravi fiscali e contributivi destinati ad assunzioni a tempo determinato di coadiuvanti nei periodi di maternità o di assistenza a figli minori o parenti anziani”.
Le imprenditrici di Confartigianato hanno incassato l’impegno della Sottosegretaria Bellanova a dare risposte alle richieste di Donne Impresa a partire dall’attuazione del Jobs Act. “Il mercato del lavoro –ha detto l’esponente del Governo– si è modificato. Dobbiamo tenere conto del lavoro dipendente ma anche di quello autonomo che spesso ha redditi simili o addirittura inferiori rispetto a quello dei dipendenti. Le politiche di conciliazione che scriveremo nelle prossime settimane, a partire dal decreto attuativo del Jobs Act, dovranno pertanto essere attente alle esigenze delle imprenditrici. Su questo ho chiesto a Donne Impresa Confartigianato di collaborare attivamente sia attraverso il Comitato delle pari opportunità sia nei rapporti formali e informali con il mio Ministero per scrivere insieme un pezzo della delega e iniziare a immaginare linee politiche sulle quali riavviare il confronto”.