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Edilizia: la nuova super DIA è realtà. Bassani (Confartigianato Imprese Veneto): “Un tassello importante per sburocratizzare il comparto”

La nuova super DIA o, più correttamente, la modulistica della denuncia di inizio attività alternativa al permesso di costruire è realtà anche in Veneto.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al territorio Cristiano Corazzari, ha infatti approvato la modulistica regionale unificata relativa alla Denuncia di Inizio Attività (DIA) alternativa al permesso di costruire. “Il provvedimento, previsto dal Decreto Sblocca Italia, concretizza un altro tassello dell’articolato programma di alleggerimento degli oneri burocratici in  edilizia” dichiara soddisfatto Paolo Bassani, presidente regionale veneto degli Edili di Confartigianato.
La super dia è utilizzabile al posto del permesso di costruire per gli interventi di cui all’articolo 22, comma 3 del Testo Unico Edilizia (nuove costruzioni, ristrutturazioni edilizie pesanti e ristrutturazioni urbanistiche), nel dettaglio:

  • interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’uso, nonché gli interventi che comportino modificazione della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni;
  • interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti;
  • interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche;
  • altri interventi, assoggettati al rilascio del permesso di costruire, che possono essere realizzati con la denuncia di inizio attività in base alle previsioni della normativa regionale.

“Il nuovo modulo per la super Dia – conclude Bassani – è solo l’ultimo della serie dei modelli unificati e standardizzati (Scia, permesso di costruire, comunicazione inizio lavori) messi a punto dal Governo regionale per ridurre costi e tempi per rilascio dei titoli edilizi a carico di imprese e cittadini: secondo le ultime stime, gli oneri amministrativi sostenuti nel settore dell’edilizia, ammontano a circa 440 milioni di euro all’anno solo in Veneto. Il passo successivo sarà la definizione del Regolamento unico edilizio, che potrebbe mettere fine all’elevata differenziazione delle procedure edilizie, anche contraddittorie tra loro, tra un Comune e l’altro”.