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GIUSEPPE SBALCHIERO ELETTO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO – GUIDERÀ L’ASSOCIAZIONE SINO AL 2015

 Giuseppe Sbalchiero, eletto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

Giuseppe Sbalchiero, fino ad oggi alla guida dell’associazione di Vicenza, è il nuovo presidente di Confartigianato Imprese Veneto.

L’elezione, che prima delle recenti modifiche dello Statuto spettava al Consiglio, è avvenuta nell’ambito della Consulta dei Presidenti, un nuovo organismo composto dai presidenti provinciali delle associazioni venete di Confartigianato. I sette presidenti provinciali, il regionale e i due vice, formeranno ora il Comitato direttivo, che a breve avrà il compito di nominare il Segretario.

Giuseppe Sbalchiero vicentino, sessantenne, sposato con due figli, è titolare dal 1971 di un’impresa edile (fondata dal padre Olinto e oggi continuata dal figlio Luca), specializzata nella finitura e nel restauro. È attivo nell’Associazione Artigiani della provincia di Vicenza fin  dal 1980; dopo essere stato eletto presidente della Categoria Affini all’Edilizia (1984), di Edilfidi Servizi (1987) e assessore di Giunta alle Politiche dell’Area Contrattuale (1988), dal 1992 al 1996, Giuseppe Sbalchiero ha ricoperto anche la carica di vicepresidente dell’Associazione Artigiani – Confartigianato Vicenza, diventandone poi il presidente provinciale nell’estate del 2000.  Incarico che gli è stato riconfermato anche nel rinnovo cariche del 2004 e nelle elezioni del 2008. Dal 2003 ha esteso il suo impegno anche in varie istituzioni locali, assumendo la vicepresidenza della Camera di Commercio di Vicenza. A livello regionale, è stato presidente dal 1998 al 2001 della Confartigianato di Veneto-Frav, dopo esserne stato anche vicepresidente (dal 1994 al 1998) in rappresentanza delle Unioni regionali di Categoria. È stato inoltre (dal 1990 al 1994) presidente della Ceav, la Cassa Edile Artigiana Veneta, e alla guida (dal 1994 al 1998) dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto-Ebav. A livello nazionale, come esperto in rapporti tra le organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, nel 1996 è divenuto delegato della presidenza Confartigianato per le Relazioni sindacali. Ha inoltre ricoperto le deleghe all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile e al Fisco.

Una scheda sulla Confartigianato Imprese Veneto

Gli imprenditori artigiani veneti sono quasi 144 mila. Due su tre sono iscritti a un’associazione di categoria, mentre la media nazionale è inferiore al cinquanta per cento, confermando una vocazione all’associazionismo che ha nel Veneto un’antica tradizione e numerose espressioni, dal sindacato al volontariato. Nell’artigianato, associazionismo significa un impegno organizzativo ormai cinquantennale per cercare di risolvere con l’originalità delle proposte e la forza del numero i problemi comuni delle piccole aziende artigiane.
Oltre 60.000 sono gli imprenditori artigiani iscritti alla Confartigianato attraverso sette Associazioni e Unioni provinciali le quali, a loro volta, hanno costituito una Federazione regionale, la Confartigianato Imprese  Veneto.
La Federazione raccorda l’attività svolta a livello nazionale, regionale e provinciale a servizio dell’impresa artigiana: l’assistenza che l’artigiano trova presso gli sportelli territoriali e le opportunità di sviluppo per la piccola impresa sono il frutto anche di questa attività di raccordo e collaborazione che consente, tra l’altro, di dare voce comune e quindi peso politico all’artigianato.
Nell’insieme, il “sistema associativo” della Confartigianato Imprese Veneto conta 147 sedi e millequattrocento addetti in tutto il territorio regionale, che costituiscono il principale punto di riferimento per le imprese artigiane venete e il secondo “sistema” veneto del terziario privato, dopo quello bancario.
L’attività svolta dalla Federazione è sia di servizio alle imprese, aiutando le Associazioni provinciali, sia di mediazione e proposta con quanti hanno competenze istituzionali in materia di artigianato. Interlocutore principale della Federazione è la Regione del Veneto, per il suo ruolo di programmazione economica e di intervento legislativo. Fondamentali sono anche i rapporti con le altre organizzazioni imprenditoriali e con i sindacati dei lavoratori, con i quali la Confartigianato veneta stipula i contratti collettivi regionali di categoria, gestisce l’Ente bilaterale dell’artigianato veneto e talvolta concorda posizioni comuni sui principali temi di politica economica.
Alla Confartigianato del Veneto fanno capo centri, istituti e società, che si occupano di “fattori” strategici per lo sviluppo dell’artigianato. Sono stati cioè pensati e realizzati per offrire tutela sindacale, voce politica, servizi specializzati, nei campi della formazione, del credito, della cooperazione, della promozione commerciale, dell’innovazione tecnologica, della salvaguardia ambientale, spesso con un’attenzione particolare alle specificità delle singole categorie di mestiere. Un approccio che ha abbandonato la logica dell’assistenza per privilegiare quella della crescita qualitativa, a favore dell’artigianato ma anche – in ultima analisi – dell’intero tessuto produttivo veneto.