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Confartigianato. La giustizia-lumaca costa alle imprese 1 miliardo/anno. Per le cause civili 3 anni d’attesa, per i fallimenti 7 anni

Gli imprenditori italiani, per avere giustizia in una causa civile, devono aspettare in media 1.185 giorni (3 anni e 1 mese). I loro colleghi nel resto d’Europa impiegano meno della metà: 544 giorni. L’Italia è quasi in vetta alla classifica europea per la lentezza della giustizia civile: ci supera soltanto la Grecia con i suoi 1.300 giorni per chiudere una controversia in tribunale.

Le lunghe attese nelle aule giudiziarie costano alle imprese italiane 1.032 milioni di euro l’anno.
In vista delle misure che il Governo si accinge a presentare in tema di giustizia civile, Confartigianato ha rilevato il peso di tempi e costi dei procedimenti sui nostri imprenditori.
Oggi in Italia, se la durata media per un procedimento civile supera i 3 anni, per definire una procedura fallimentare si arriva addirittura a 2.566 giorni (7 anni).
Inoltre, i tempi per chiudere una causa sono molto diversi nel Paese.
Secondo Confartigianato, dal 1980 al 2013 negli uffici giudiziari si sono accumulati 5.257.693 procedimenti civili pendenti, al ritmo di 325 pratiche al giorno. Per efficienza del sistema giudiziario, l’Italia è al 24° posto tra i 27 Paesi dell’Ue. E questo nonostante la spesa pubblica per la giustizia in Italia sia sostanzialmente in linea con quella europea: nel nostro Paese si attesta allo 0,3% del Pil a fronte dello 0,4 del Pil registrato nella media Ue.
Tra il 2011 e il 2013 qualcosa è migliorato: la durata media dei giudizi pendenti dinanzi alle corti d’appello è scesa di 26 giorni (da 1.051 a 1.025), quella dei giudizi pendenti dinanzi ai tribunali è diminuita di 29 giorni (da 466 a 437 giorni) e quella dei giudizi dinanzi ai giudici di pace è calata di 9 giorni (da 367 a 358 giorni). Ma la strada per raggiungere la durata media europea di 544 giorni dei procedimenti civili rimane molto lunga.
In Italia, il 10% dei cittadini maggiorenni è stato coinvolto, come attore o convenuto, in una causa civile. E, tra gli imprenditori, a toccare con mano la lentezza della giustizia sono 582.355 titolari di piccole imprese fino a 20 addetti, di cui 191.456 i titolari di impresa artigiana.
Il fenomeno dei tempi lunghi della giustizia civile convive con un’offerta decisamente sovrabbondante di avvocati: l’Italia ha un rapporto fra avvocati e popolazione pari a 379 avvocati ogni 100.000 abitanti, il terzo valore più alto in Europa, dietro solo al Lussemburgo e alla Grecia. I 226.202 avvocati italiani superano del 4,2% il numero di avvocati di Germania e Francia messe insieme.