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AIUTIAMOCI A CASA LORO (IN RUSSIA E CINA) E FORMIAMOCI A CASA NOSTRA (ONLINE)

In un’Italia che non cessa di essere “a due velocità”, quella del lento apparato pubblico e quella di un sistema produttivo obbligato a essere svelto, perché il mercato non aspetta nessuno, che cosa deve fare un’associazione di imprenditori come la nostra? Deve aiutare le imprese a competere, cercando in tutti i modi di mitigare i dannosi effetti di un sistema Paese dove ci vogliono mesi non solo per fare un governo, ma anche per ottenere dalla burocrazia un certificato, un documento. Ad esempio, lo sappiamo tutti quanto sia importante l’export nella nostra provincia, una forza che va sostenuta anche battendo nuove strade. E così, mentre altri soggetti istituzionali, per motivi diversi, sono stati costretti (o hanno scelto) di abbandonare il presidio di alcuni mercati esteri prioritari, come Confartigianato Vicenza abbiamo deciso di andare controcorrente attivando due nostri uffici, uno a Mosca e uno a Pechino. È una scelta importante, è un nuovo servizio per le imprese, con la funzione strategica di costituire per loro un punto di riferimento permanente in due mercati dalle grandi potenzialità ma di grande complessità, in cui i prodotti Made in Italy risultano essere particolarmente attrattivi.
È da anni che riteniamo l’internazionalizzazione un ambito decisivo per la crescita delle aziende artigiane, e per questo la nostra associazione eroga servizi e consulenze di tipo specialistico, molto apprezzati dalle imprese. Allo stesso tempo, proprio grazie a tale esperienza, ci siamo resi conto dell’importanza di poter disporre di referenti operanti in modo diretto e permanente in due mercati oggettivamente “difficili” da penetrare come Russia e Cina, dove avere una base stabile può risultare la chiave di volta per attivare relazioni orientate al business e, comunque, per accreditarsi come soggetti affidabili. Proprio in occasione di un incontro con operatori cinesi del settore moda, svoltosi la scorsa estate, ci si era posti l’obbiettivo di una presenza stabile su quel mercato: con soddisfazione possiamo dire che ci siamo riusciti, aggiungendo peraltro al progetto una “piazza” di altrettanta rilevanza come la Russia.
I due nostri uffici, gestiti in collaborazione con le società General Invest (Mosca) e Win Project (Pechino), si caratterizzeranno per un approccio di tipo settoriale e non generalista, che li differenzierà rispetto ad altri attori, quali ICE e Camere di Commercio Italiane all’Estero, così come per una specifica attenzione ai bisogni delle micro e piccole imprese che dimostreranno di avere prodotti ad alta potenzialità commerciale soprattutto nei settori Moda (Abbigliamento e Accessori), Arredamento e Complemento d’arredo, Agroalimentare.
Nella pratica, i nostri due “desk” proporranno iniziative quali: una serie di incontri tecnico–operativi aperti alle imprese vicentine realizzati in videoconferenza da Mosca e Pechino, con coinvolgimento di importatori e operatori dei due Paesi; la periodica presenza a Vicenza dei responsabili dei due uffici esteri, allo scopo di realizzare incontri diretti con le imprese del territorio per conoscerne in modo approfondito potenzialità e aspettative; la realizzazione di azioni promozionali coordinate, quali le missioni commerciali. Inoltre, si forniranno risposte alle aziende vicentine che esprimeranno bisogni più specifici, attraverso la predisposizione di offerte per la gestione delle attività di incontro e per la costante ricerca di partner commerciali esteri.
Ma la nostra ambizione è anche quella di adottare una gestione dei “desk” finalizzata pure a segnalare alle imprese vicentine le opportunità che si manifestano in quei mercati, invertendo la logica standard che prevede che si operi solo sulla base di richieste provenienti da parte italiana. L’Ufficio Estero di Confartigianato Vicenza resta, ovviamente, il riferimento delle imprese associate interessate ad avviare una relazione con i nostri “presìdi” o, più semplicemente, ad avere maggiori informazioni. E riteniamo che le sinergie attivabili tra le competenze che abbiamo “in casa” e quelle dei nostri partner in Russia e Cina possano generare un grande valore per le aziende del nostro territorio, che spesso scontano la difficoltà di mantenere vive le relazioni con operatori stranieri pur potendo disporre di un prodotto potenzialmente appetibile per quei mercati.
Oltre all’export, c’è un’altra novità che vale la pena di segnalare e stavolta in materia di formazione, elemento qualificante e determinante per la crescita delle imprese. Tramite il nostro ente formativo, il Cesar, negli anni abbiamo “istruito” e aggiornato migliaia di imprenditori, collaboratori e dipendenti con corsi manageriali, tecnici, linguistici, professionalizzanti. Nelle aule del Centro Congressi di Vicenza, o nelle sedi territoriali o aziendali, gli imprenditori e i loro collaboratori hanno potuto incontrare docenti capaci e preparati.
Oggi abbiamo aggiunto una nuova metodologia, quella che prevede la formazione a distanza, con l’ausilio di un collegamento internet. Si tratta perciò di una piattaforma in modalità “e.learning” che prevede più di 500 proposte formative, sviluppate per più temi o argomenti: finanza, management, lingua, turismo, professioni, sicurezza sul lavoro e altro ancora, cui si può accedere tramite il portale https://elearning.academyforme.it/, selezionando il corso che si intende acquistare.
Questa modalità di formazione a distanza “online” prevede perciò la possibilità di effettuare corsi restando in azienda o casa propria, o magari approfittando di momenti liberi, come quando si è in treno. Ovviamente, tale novità si affianca alla nostra offerta tradizionale, quella dei corsi in aula o in azienda. Ma da oggi un imprenditore può cogliere, anche in alternativa, questa comoda opportunità.