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Confartigianato: azione sindacale verso i Comuni per contrastare l’abusivismo e sostenere la professionalità delle Tintolavanderie

Una tintolavanderia - Foto di Hannes Grobe, Alfred Wegener Institute

Con il 28 luglio scorso è scaduto il termine per le imprese che già esercitavano attività di Tintolavanderia per designare un responsabile tecnico, in possesso di almeno uno dei requisiti di idoneità professionale. Alla definizione della normativa che disciplina l’attività professionale di Tintolavanderia ha attivamente collaborato Confartigianato, sia a livello nazionale che regionale, ritenendola il necessario riferimento per qualificare il settore.

A fronte del risultato ottenuto, Confartigianato Vicenza ha voluto sottolineare, con una lettera trasmessa a tutti i Comuni della provincia, la fondamentale azione di vigilanza delle Amministrazioni comunali affinché non sussistano ancora situazioni di “abusivismo” che creano danno alla professione e non tutelano il consumatore. La comunicazione ha sollecitato, inoltre, l’attenzione dei Comuni sulle puliture self service che non sono tenute alla nomina di un responsabile tecnico, ma sono comunque chiamate al rispetto di disposizioni applicabili alle Tintolavanderie, con particolare riferimento ai principi in materia di tutela dei consumatori e dell’ambiente.