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Prima bozza di legge per i gas fluorurati. Dalla Costa (Confartigianato ): “Abbiamo il dovere di continuare a monitorare l’iter di approvazione”

Venerdì scorso in Consiglio dei Ministri è stata discussa la prima bozza di DPR per l’adozione del Regolamento UE n. 517/2014 e i relativi Regolamenti di esecuzione approvati dalla Commissione Europea. Tale Decreto introduce diverse novità migliorative rispetto al precedente e andrà a disciplinare le modalità di applicazione della nuova norma relativa ai Gas Fluorurati. Queste alcune delle positive novità contenute in questa prima versione del DPR:

  • tracciabilità delle macchine mediante codice univoco dal momento in cui entrano nel territorio nazionale fino all’avviamento e successivo smaltimento
  • tracciabilità di tutti i gas dal momento in cui entrano nel territorio nazionale e fino al momento dell’utilizzo e del successivo smaltimento.
  • l’obbligo di certificazione per gli smaltitori
  • l’esonero dalla certificazione della persona per i saldatori di tubazioni e componenti
  • certificazione unica e semplificata per le imprese individuali senza dipendenti
  • salvaguardia di chi è già certificato come persona, ma non come impresa (introducendo un periodo transitorio di 8 mesi per mettersi alla pari)
  • salvaguardia delle certificazioni acquisite con le vecchie normative che varranno fino alla loro naturale scadenza
  • vengono introdotti il registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate e la banca dati gas fluorurati a effetto serra e apparecchiature contenenti Fgas, entrambi tenuti presso il Ministero dell’Ambiente.

La banca dati gas diventa un importante strumento di controllo per poter ulteriormente verificare le vendite, anche quelle online, di apparecchiature nel nostro paese e regolare la loro installazione a cura di soggetti ed imprese certificati. Il committente deve rendersi conto che l’affidare i lavori di installazione a ditte non certificate già oggi, ma domani ancora di più, lo espone a pesanti sanzioni ed il controllo avverrà direttamente a cura del Ministero dell’Ambiente, competente per materia. “Abbiamo il dovere – dice il il presidente provinciale Termoidraulici  e altri installatori, Dario Dalla Costa – di continuare a monitorare l’iter di approvazione di questo schema di DPR come anche sarà necessario intervenire nel regime sanzionatorio di prossima uscita”. Ci teniamo inoltre a sottolineare che tutto l’iter di scrittura, approvazione e pubblicazione è stato monitorato costantemente da parte dei presidenti del Direttivo Nazionale, con parecchi confronti sia al Ministero dell’ Ambiente che in Accredia”.