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TAVOLO REGIONALE SULLA CERAMICA. IL PRESIDENTE CRESTANI INCONTRA GLI ASSESSORI COPPOLA E DONAZZAN

«Non dovranno più essere le imprese ad adeguarsi ai bandi regionali, ma saranno proprio loro a dire alla Regione di cosa necessitano, e in base alle eventuali richieste e ai fondi disponibili, struttureremo i bandi per co-finanziare i progetti». Lo ha dichiarato a Palazzo Balbi a Venezia Isi Coppola, assessore regionale all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione nel corso di un Tavolo relativo al comparto ceramico cui hanno preso parte anche Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Claudio Gheller, assessore comunale di Nove e il vicentino Giannino Crestani, rappresentante del Distretto veneto della ceramica e del vetro artistico.

«Questa è una nuova filosofia – ha aggiunto l’assessore Coppola – che applicheremo non solo nel settore della ceramica, ma in tutti gli altri settori (gli ex- distretti), proprio per superare i punti di criticità che avevano i distretti». Elena Donazzan ha approvato questa scelta e ha sottolineato: «Continueremo a supportare questo e gli altri settori con appositi corsi di formazione». Coppola e Donazzan hanno quindi affermato che organizzeranno un incontro a Nove «non solo per avere conoscenza diretta delle aziende e delle realtà locali, ma per dimostrare che la Regione manterrà un alto grado di attenzione nei confronti del settore della ceramica». Gli assessori hanno quindi precisato che «sarà sempre più importante portare i compratori direttamente nelle aziende del territorio, anziché farli partecipare a fiere un po’ ovunque nel mondo, dove è possibile esporre solo una minima parte dei propri prodotti». «Lo stesso spirito- ha aggiunto Claudio Gheller- che ha portato il Comune di Nove a impegnare, a fine del 2010, una somma che ci consenta di affidarci a un professionista che svilupperà un progetto che, abbinando l’enogastronomia alla ceramica e al vetro artistico, mirerà a portare i compratori direttamente sul nostro territorio». Giannino Crestani ha quindi ricordato come «Pur non esistendo più i distretti, il settore della ceramica e del vetro artistico aggrega 106 realtà venete che, a fronte dei 3 milioni e 660 mila spesi in vari progetti, ha visto un contributo regionale di un milione e 27 mila euro». «Vale la pena sottolineare- ha proseguito Crestani- come le aziende che si sono avvalse del co-finanziamento regionale, hanno cessato l’attività nel 10% dei casi, a fronte di quelle che non hanno usufruito di alcun bando regionale e che sono arrivate alla cessazione dell’attività nel 40% dei casi». Crestani ha infine specificato: «Per il prossimo triennio avevamo ipotizzato di investire 2 milioni e 200 mila euro all’anno ma, senza beneficiare di alcuna forma di sostegno regionale, nel 2010 abbiamo già investito 2 milioni e 940 mila euro, quindi ben 700 mila euro in più rispetto a quanto preventivato, e questo è segno che le 106 realtà aggregate hanno le idee chiare e ancora la voglia e la capacità d’investire».