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Piccoli chef crescono: decretati i vincitori della 3ª edizione del Premio De.Co. Severino Trentin

Alcuni dei giovani chef al lavoro

Tra gli obiettivi del Premio De.Co. Severino Trentin, promosso dai Ristoratori di Confartigianato Vicenza e giunto quest’anno alla sua terza edizione, non vi è solo la promozione di quelle tipicità della terra vicentina che stanno sempre più diventando fattore di richiamo turistico per ogni singolo Comune.

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Vi è soprattutto la volontà di trasmettere alle giovani generazioni di cuochi l’importanza di apprendere e innamorarsi delle tradizioni alimentari ed enogastronomiche che ogni piccolo territorio custodisce e che rischierebbero di andare perdute, cosicché essi possano trasmettere ai loro futuri clienti non solo il gusto di un piatto prelibato, ma anche il sapore della storia, della tradizione, di come nascono e si sviluppano certe produzioni alimentari di nicchia.
Quest’anno, la scelta è caduta sulla trota di Altissimo, il formaggio Castelgrotta di Schio e sul radicchio di Asigliano. E attorno a questi prodotti si è svolta l’appassionante sfida tra le classi finaliste dei sette Istituti alberghieri vicentini partecipanti al Premio, che di fronte alla giuria hanno dovuto dimostrare tutta la loro passione sia nel raccontare storia e aneddoti, sia nell’attualizzare una proposta gastronomica che gli organizzatori hanno voluto racchiudere nella formula “Ama il tuo territorio e fa’ che i tuoi piatti ne parlino”.
Ed è così che i giovani allievi hanno recuperato informazioni dai produttori e dalle fonti locali, scoprendo particolari sulla storia degli alimenti in questione e sui fattori climatici e culturali del loro habitat.
Ad aggiudicarsi la prova teorica del concorso è stata un’accurata tesi presentata dagli allievi dell’Istituto Almerigo da Schio di Vicenza, che hanno saputo raccontare meglio di tutti le De.Co. oggetto del Premio. Nella prova pratica, invece, due sono state le ricette  maggiormente apprezzate: il piatto “Assaggiavicenza”, opera degli allievi dell’Istituto San Gaetano di Vicenza, e il piatto “Consistenze di trota di Altissimo su crostolo salato con composta di radicchio di Asigliano e colata di Castelgrotta di Schio” realizzato dai ragazzi dell’Istituto Enaip Veneto di Vicenza. Nella prossima stagione autunnale, i Ristoratori della Magnifica Confraternita De.Co. proporranno questi piatti all’interno del loro menu, intendendo così premiare l’estro e la capacità dei giovani chef che li hanno ideati.
A vincere il Premio Severino Trentin, per merito del migliore punteggio complessivo tra le due prove, è stato l’Enaip Veneto, sede di Vicenza: alla squadra composta dagli allievi Alessandro Bausano, Aleksandar Radenkovic, Mattia Scaldaferro, Jessica Torsello e Argetim Vrenezi sono così andati il trofeo artistico realizzato da Galliano Rosset, il contributo di 1.000 euro in palio e la possibilità di una visita didattica al Ristorante di Carlo Cracco a Milano, da sempre sostenitore del progetto. La premiazione si è tenuta alla presenza di Giovanna Contilli Walendziak, concorrente vicentina a Masterchef  e invitata in veste di madrina. L’iniziativa si è inserita nell’ambito della Settimana dell’Artigianato e verrà riproposta anche per il 2014/2015, coinvolgendo ancora una volta gli Istituti alberghieri, i produttori alimentari, i ristoratori e quanti hanno a cuore le particolari eccellenze gastronomiche vicentine.