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L’ANAP CONFARTIGIANATO TORNA A DENUNCIARE LA GRAVE SITUAZIONE DI DISAGIO DI ANZIANI E PENSIONATI

Fiorenzo Pastro, Presidente ANAP Veneto: “Continuiamo a essere considerati marginali per la società”. Le richieste al Governo.

I pensionati dell’ANAP-Confartigianato denunciano il perdurare di una situazione di grande disagio degli anziani, una parte consistente dei quali è scivolata nelle fasce di vera povertà, e chiedono al Governo di operare sul piano fiscale, sociale e dei servizi per garantire il benessere dei cittadini e sostenere i redditi delle classi più deboli della popolazione.
“Torniamo con forza a denunciare come i pensionati abbiano subito una pesante diminuzione del potere di acquisto dei loro trattamenti –afferma Fiorenzo Pastro, Presidente dell’ANAP Veneto, l’Associazione dei pensionati artigiani di Confartigianato che in regione associa oltre 24mila persone– non solo a causa dell’inadeguato sistema di bilanciamento al costo della vita, ma anche a causa dell’aumento dei costi posti a carico dei cittadini per le cure sanitarie, i servizi sociali e assistenziali, le tassazioni locali per la casa e sui redditi”.
“I pensionati hanno sempre fatto e vogliono ancora fare la propria parte –continua Pastro– e possono dare un valido contributo per uscire dalla difficile situazione economica in cui ci troviamo. Non possono, però, essere considerati una parte marginale e passiva e, men che meno, possono essere ignorati, come fa il Piano Nazionale di Riforma contenuto nel Documento di Economia e Finanza varato dal Governo, che non pone attenzione alcuna alle problematiche di questa parte assai consistente della popolazione”.
“Noi crediamo –conclude Pastro– che le politiche per rimuovere le cause della stagnazione della domanda interna e per produrre buona occupazione e sviluppo debbano conciliarsi con quelle per garantire adeguati livelli di vita, buona sanità ed efficaci politiche sociali ai cittadini; pertanto, auspichiamo che gli interventi legislativi che il Governo assumerà sulla base del Documento di Economia e Finanza contengano misure, anche fiscali, per sostenere i redditi delle famiglie e i consumi, ivi compresi quelli dei pensionati che sono stati esclusi dal “bonus fiscale”.