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Controllo e manutenzione impianti termici: la Regione Veneto approva le disposizioni attuative

Un moderno impianto di riscaldamento - Foto di Roger McLassus

«Consistente semplificazione amministrativa per gli installatori, riduzione degli oneri economici per i consumatori, uniformità sul territorio regionale delle documentazioni».

«Sono questi gli eccellenti frutti della approvazione avvenuta in Consiglio Regionale del Veneto della Deliberazione 28 luglio 2014, n. 1363 contenente le disposizioni attuative del D.P.R. 74/2013 e la ri-approvazione del Libretto di impianto vers. 1.1 che a giorni verrà pubblicata sul Bur». Ad affermarlo Maurizio Pellegrin, vicentino presidente della Federazione Impianti di Confartigianato Imprese Veneto, e il Presidente dei bruciatoristi Luciano Bighellini.
Diventano così operative in regione le nuove regole relative all’esercizio, alla conduzione, al controllo, alla manutenzione e all’ispezione degli impianti termici. Vediamo allora nel dettaglio cosa cambierà davvero.
«Sino a fine anno –spiegano i due Presidenti- le novità, amministrative e documentali, riguardano soprattutto gli operatori dei controlli. Ad ottobre, con l’avvio della campagna di manutenzione periodica, inizieremo ad usare il nuovo modello di libretto di impianto per la climatizzazione degli edifici, (integrato grazie al nostro contributo con alcuni campi-codice, informazioni e schede rispetto a quello previsto dal decreto del Ministero dello sviluppo economico) ed adotteremo i nuovi modelli di rapporto di controllo di efficienza energetica».
«Ma è a gennaio 2015 –sottolineano Pellegrin e Bighellini- che, dopo l’approvazione in Consiglio Rergionale del necessario provvedimento, partiranno sia la standardizzazione e la riduzione economica dei bollini che il catasto telematico degli impianti termici. Quest’ultimo in particolare, non comporterà maggiori costi a carico dell’utenza, ma, certamente una semplificazione per tutti i soggetti coinvolti. Una volta avviato il catasto regionale infatti, i rapporti di efficienza potranno essere inviati per via telematica con una ulteriore semplificazione sia di tempo che economica. In ogni caso i vecchi libretti saranno sostituiti gradualmente in occasione degli interventi di manutenzione e con un risparmio generale sui costi. Anche per quanto riguarda il cosiddetto “bollino” che gli utenti attualmente pagano per i controlli annuali e che ora è quantificato in maniera difforme sul territorio, avrà una tariffazione uniforme che, grazie proprio all’applicazione del sistema telematico, sarà di importo inferiore rispetto a quella finora applicata nei vari comuni».
«Infine –concludono i rappresenatnti degli installatori- ci sarà anche un beneficio ambientale e di sicurezza. Il catasto informatizzato infatti, permetterà un controllo molto più preciso sui quasi 2milioni e mezzo di impianti installati nelle case dei veneti (una parte dei quali, oggi, non viene manutenuto con costanza. Si ridurranno quindi sia i rischi di incidenti che le emissioni nell’aria. Due bellissimi risultati».